I riconoscimenti del Premio Hypnos 2009
Sezione C: Drammaturgie
Terzo classificato [attestato + cornice]
Canto per Olympia
di Eva Czerkl – Olevano Romano (RM)
Tour transversalmente epidermico e spirituale, embrionale ed ormonale, maschile e femminile, che, monologando sulla “Battaglia delle Gonadi”, dei sessi e del sesso, pone in ribalta gli innumerevoli e, a tratti, inquietanti, interrogativi del corpo e della mente umana, postulando al fine, in virtù, un ritorno al nostos del nido di famiglia.
Luigi Pignatelli
Secondo classificato [attestato + cornice]
La recherche du paon
di Manuela Rochira – Taranto
Metaforizza la ruota della vita questa bizzarra e atemporale coreografia di personaggi a tutto tondo, dai profili dipinti con tratti stilizzati e monocromatici, che riecheggiano, da una prospettiva assai diversa, semplice ma mai semplicistica, le maschere del teatro classico. Il tutto risulta rifinito da nozioni intellettual-filosofiche che ben condiscono i dialoghi e le note dell’autrice.
Luigi Pignatelli
Primo classificato [attestato + cornice]
Il mio piccolo angelo
di Stefania Raschillà – Genova
“Qualcuno ha minato gli archi del cielo.
Ho cercato ovunque il colpevole.
Tutti gli indizi conducono a me.
Stanotte la terra è nuda.
Nessuno mi ascolta: consuetudine indifferente.
La rabbia disdegna la bocca e il peso dei ricordi rallenta il passo.
L’immobilità del tempo sul pentagramma vuoto serra le finestre dell’anima.
La condanna accompagnerà il silenzio delle orme e delle note soppresse.”
Luigi Pignatelli
Sezione B: Racconti
Menzioni speciali [attestato + penna]
Aerquor
di Manuela Rochira – Taranto
Al di là del Muro
di Gianluca Agomeri – Giuliano di Roma (FR)
Postmoderna fiaba sull’incomunicabilità, speculare e speculativa. Incastonando personaggi e paesaggi in un teatro scenico-emotivo altamente avviluppante, postula teorie e teoremi etico-religiosi che, seppur non estremamente innovativi, interrogano, con stile asciutto e ritmo serrato, e edificano anima & ratio del lettore. Autore e fruitore abbattono il muro (di Berlino) della saccenteria, della superstizione e dell’orgoglio, e riscrivono, a quattro mani, la pagina bianca del destino.
Luigi Pignatelli
Colloqui con l’Angelo Custode
di Garofalo Strato – Napoli
Di nuovo la Luce
di Gianluca Agomeri – Giuliano di Roma (FR)
Come titolo docet, il racconto metaforizza il mito della rinascita, della reincarnazione, dell’eterno divenire. Incanto & disincanto, amore & egoismo, vita & morte giocano l’eterna partita, in simbiosi con cielo & terra, alba & crepuscolo, luce & buio. La minuziosa descrizione dell’esistenza embrionale, l’accattivante ritmo serrato, lo stile asciutto e perentorio palesano l’estrema preparazione tecnico-scientifica dell’autore, che non manca di offrire un’attenta descrizione del percorso emotivo del protagonista.
Luigi Pignatelli
Il Libro
di Margherita Pizzighello – Rosolina (RO)
Laluga fears – Nero antracite
di Manuela Rochira – Taranto
Premio della Critica [attestato + penna + copia di un libro d’autore]
Ero il migliore
di Alessandro Berardelli – Roma
Ironica, incalzante, fantascientifica, futurista e tremendamente attuale, questa perla di letteratura postmoderna squarcia il velo della solitudine meccanica e autoreferenziale di un automa (emblema dell’uomo moderno) ed erige, nell’agorà della Via Lattea e della non più virtuosa, ma virtuale psiche umana, il simulacro della propria sardonica sconfitta, per postulare nuove teorie e rinascere in un mondo meno automatizzato.
Luigi Pignatelli
Happy End
di Verdiana Maggiorelli – Vigolzone (PC)
Opera di denuncia assai pregevole, la trascrizione dettagliata di un abitudine a cui il pubblico televisivo, onnivoro e cannibale, spero non possa mai approdare, commuove e interroga la coscienza comune. Il lieto fine della favola post-moderna è il ritorno alla comunicazione diretta, scevra da schermi, display, marchingegni ipertecnologici, che frugano nei più oscuri meandri della perversione umana. In osmosi e simbiosi di pensiero con l’autrice, lo scrivente viene dolcemente “condannato” ad omaggiare con applausi questo piccola perla del panorama letterario odierno.
Luigi Pignatelli
L’altro Vangelo
di Giuseppe Notaro – Gallico (RC)
La parola vangelo deriva dal latino evangelium, ovvero “che porta una buona notizia”. L’opera edita in esame è una buona novella. Essa ha rincuorato il sottoscritto (sacerdote della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni), poiché gli ha permesso di comprendere che, malgrado qualcuno abbia definito folle la sua abitudine di portare un messaggio spirituale in occasione di ciascun incontro culturale, sta aumentando il numero di artisti che intende seguire l’esempio di Cristo, il nostro Salvatore.
Sappiamo che Egli ha espiato per i nostri peccati, ci ha redenti con il suo sangue e l’immagine che amiamo avere davanti a noi del nostro fratello maggiore, del nostro migliore amico, è quella di un volto sorridente, che ci tende la mano, ci consiglia, ci abbraccia (così come qui viene pregevolmente descritto, durante la sua predicazione e soprattutto durante le fraterne affettuosità scambiate con la piccola Martina).
Opera letteraria di grande semplicità espressiva, questo volume merita un plauso e lo scrivente è certo che tale lettura non può che portare pace e serenità, anche nei cuori di chi ha scelto di non ascoltare il messaggio evangelico.
Luigi Pignatelli
Terzo classificato [attestato + cornice]
Ciao…
di Lella Salomone – Andria (BAT)
È un semplice saluto l’incipit di questa poetica e commovente storia di una “paternità negata” (parafrasando il titolo partorito dalla cara presidentessa di giuria) e poi ritrovata. I legami di sangue sono più forti del tempo e dello spazio e questo piccolo capolavoro, assai coinvolgente e ben confezionato, ce lo professa a piena voce.
Luigi Pignatelli
Secondo classificato [attestato + cornice]
La leggenda di Centauro
di Garofalo Strato – Napoli
Mirabile narrazione che trasmuta nel fruitore l’amore per un mondo mitologico di grande fascino. Una prosa simile ad una poesia lunga per la sua liricità supportata da versi di profondo romanticismo. Un deja vu che stabilisce un sottile fil rouge tra l’essere umano e il mito, tra passato e presente, in un ensemble di sottesa poeticità.
N.D. Baronessa Elisa Silvatici
Primo classificato [attestato + cornice]
Lotta senza Fine
di Gianluca Agomeri – Giuliano di Roma (FR)
“Hanno senso le domande? Può la storia squarciare il Velo di Maya? Può il detenuto sorpassare il muro di granito sormontato da cocci aguzzi di bottiglia? Può il tempo decifrare la corsa dei giorni che affastellano senza sosta le ceneri di esistenze negate?
Omologhi di numeri, sabbia, pietra giganteggiamo come graffiti su muri delle città deserte.
Stanotte il pallore della Luna offusca le insegne luminose della strada desolata. L’aria gelida spezza gli intrecci delle mani, che nascondono amori rinsecchiti. Il mare, nel lamento delle onde, affida alle stelle il suo segreto, perché la distanza lo preservi. Il tempo incurante recide il filo inquieto dei pensieri che nessuno riannoda.
L’insolenza delle domande pareggia a parole e nei fatti il retaggio delle menzogne. Barlumi di verità escludono dal conflitto le soluzioni non vissute.
Non mi resta che annegare nella polvere del Nulla o nella superbia del Tutto.”
Luigi Pignatelli
Sezione A: Poesia
Menzioni speciali [attestato + penna]
Avanza la Notte
di Enza Armiento – Manfredonia (FG)
Versi che denunciano lo stato di solitudine che il buio reca allo spirito dell’uomo. In tale sensazione si ritorna bambini, per nascondersi e rannicchiarsi nel grembo della madre Terra, come il feto nel ventre materno. Mentre tutto vacilla di incertezza e di dolore, l’unico appello accorato è il ricongiungimento al proprio mondo di vita che non c’è più. Molto personale e complessa la forma espressa in versi, di non immediata interpretazione.
Elena Quidello
Dentro il laboratorio
di Michele Calandriello – Taviano (LE)
Dodici versi, ritmicamente incastrati, a mo’ di filastrocca, non tradiscono la giovanissima età dell’autore, bensì palesano una equilibrata conoscenza della grammatica e della consecutio. Siamo tutti poeti, ma non tutti possediamo inchiostro. E lo scrivente, ben conscio delle capacità dell’enfant prodige, in punta di china, verga elogi non in rima, con l’augurio della felice realizzazione di tutte le personali aspirazioni nel corso della prova non del nove, ma dei nove anni e dei dieci e degli undici (anni) e via discorrendo.
“L’imputato” metta a frutto le sue spiccate qualità di giovane poeta e l’elegante ed armoniosa capacità espressiva. Ad majora.
Luigi Pignatelli
Il Funambolo
di Stefania Raschillà – Genova
Una poesia a sfondo sociale che rivela la tristezza antica dei giocolieri di strada, dei clown, dei funamboli, degli artisti che fanno ridere, stupiscono, sfidano se stessi per sopravvivere al mondo crudele che li circonda e dal quale evadono, calandosi nel rischio quotidiano, fino a che, sopraffatti dalla miseria spirituale oltre che materiale, si lasciano morire eroicamente, abbandonandosi al richiamo estremo del loro io profondo. Una fiaba dei nostri tempi, ambientata in un’era indefinita, intrisa di solitudine e di miseria, narrata con lo stile di un poema sospeso tra realtà e sogno.
Elena Quidello
Il micione filosofo
di Garofalo Strato – Napoli
Poesia espressa con il carattere popolare tipico di una certa filosofia, che rileva i cambiamenti della vita moderna trasferendoli all’esistenza degli animali, come similitudine di quanto accade all’uomo.
Elena Quidello
Il parere del Diavolo
di Garofalo Strato – Napoli
Poesia a sfondo sociale, con rime baciate che rendono la lettura piacevole all’ascolto. Singolare la richiesta all’eterno per denunciare il comportamento scorretto e discriminatorio dell’uomo sulla Terra.
Elena Quidello
La non poesia 2
di Margherita Pizzighello – Rosolina (RO)
In questa pagina di diario – dai colori a tratti tenui, a tratti impetuosi – l’autrice afferra con lo sguardo gli attimi passati, per affrontare l’ignoto. La poesia è la sua confidente, è lo scrigno in cui racchiudere battiti, fremiti, respiri.
Solitudine & oblio, silenzio & canto d’amore, ermetismo & monologo interiore: dicotomie dal sapore dolceamaro permeano d’incanto l’immenso orizzonte fenomenologico di Margherita Pizzighello.
Luigi Pignatelli
Lady Bathory
di Antonio Nuzzo – Taranto
Con stile classicheggiante e versi ora sciolti ora rimati, imprigionati in uno schema formale che ne giustifica il ritmo, ritorna il canto alla cortigiana, della quale l’autore si compiace di cantare la freddezza, il costume, la perversione…
Le parole conciliano una scenografica immagine di gesti e di abiti di ottocentesca ambientazione, riscontrabili anche nella lady del nostro tempo.
Elena Quidello
Madre Selvaggia
di Gabriella Maddalena Macidi – Malo (VI)
La consapevolezza del dolore che trasforma e porta nuova vita. Dominata dal sentimento di estremo sconforto, questa poesia si veste di parole semplici che, pur mancando di musicalità, creano pathos. Il ricorso alla morte diviene anche momento di forza per affrontare la vita che resta.
Elena Quidello
Vento-S
di Antonio Nuzzo – Taranto
Estremamente musicale lo stile. I versi descrivono scene di un mondo mitologico che cavalca l’immaginazione, oltre il tempo e lo spazio, sin nei più remoti mondi siderali; momenti di grande intensità emotiva, di cui il cielo e la natura tutta sembrano partecipare attivamente. Passato e futuro fusi nel presente da quella grande forza universale che è il principio femminile della procreazione. La Madre, La Dea, La Divinità,…
Elena Quidello
Voce antica
di Gabriella Maddalena Macidi – Malo (VI)
La memoria che ritorna attraverso la voce della natura partecipe di sentimenti e di pensieri umani: voce quasi intrappolata nella “roccia scura” del vivere moderno, di cui si aspetta il ritorno, affinchè si aprano le porte del cuore.
Versi semplici ma efficaci nel coinvolgere.
Elena Quidello
Premio della critica (fuori concorso) [attestato]
Ar(i)e
di Luigi Pignatelli – Taranto
Poesia dagli accenti surreali, mista ad un immaginismo eccentrico.
Una fusione tra elementi del mondo classico con elementi del mondo moderno, a sostegno di un tempo mentale che non conosce cronologia.
Disposizione dei versi secondo uno schema visivo.
Elena Quidello
Premio della critica [attestato + penna + copia di un libro d’autore]
Danza
di Gabriella Maddalena Macidi – Malo (VI)
La morte come compagna eterna dell’uomo: una danza che si alterna alla vita in un ciclo continuo, senza fine. La morte come trasformazione di elementi che non cessano di riconvertirsi in vita.
Elena Quidello
Spiritualità
di Margherita Pizzighello – Rosolina (RO)
Insinuante, il pensiero adesca la pelle, la carne, l’anima. La penna - logorroica, logica, ospitale – riversa, nell’inchiostro (simpatico ai lettori), ebbrezze lontane. Giudizio & condanna, silenzi frastornanti & fraudolenti, allarme rosso (passione, rabbia, dolore): lettera ad un amico/amante (inesistente?).
Luigi Pignatelli
Taurogineicomachia
di Marcella Ferraro – Omegna (VB)
La paura incombente della battaglia senza scampo. La consapevole attesa della morte, di fronte ad una sfida troppo grande, che consuma ed offre il corpo straziato da un pasto bestiale. Evidente la simbologia con il passato mitologico che pur vive nel presente.
Elena Quidello
Terzo classificato [attestato + cornice]
Cerchi concentrici
di Manuela Rochira – Taranto
Nove note, tre rose, una poesia. La figura geometrica circolare è, sin dalla notte dei tempi, sinonimo della vita stessa, in fede di contrappunto, mentre il mare, materno nido in cui cercare ristoro, diviene spartito eternamente rivisitato in chiave di sol(itudine), su cui tracciare, come centri concentrici, “le feritoie dell’amore”, laddove spine, sangue e sudore inventariano i difetti dell’anima mundi.
Luigi Pignatelli
Secondo classificato [attestato + cornice]
Distorsioni Oniriche
di Antonio Nuzzo – Taranto
Lo schema formale dei versi e lo stato paralizzante di un incubo espresso metaforicamente rendono la poesia visibile mentalmente, come fosse la scena di un film.
Elena Quidello
Prima classificata [attestato + cornice]
Vagito di Vita
di Enza Armiento – Manfredonia (FG)
Premio Speciale “Il Volo di Hermes” 2009 (attestato + campanellina in vetro)
Leo Tenneriello – Taranto
per l’album Metamorfosi
Premio Speciale “Zona Franca” 2009 [attestato + cornice]
Miglior racconto surreale
Il Matrimonio
di Margherita Pizzighello – Rosolina (RO)
“Costantemente nel Limbo, giostro, per non recedere nella realtà, per non sprofondare nell’Abisso. Da ignavo (dantesco) privo di colpe per non averle conosciute.
La foschia appanna la ragione, tessera sospesa nel fragile mosaico dei pensieri. Opaca, una lente frappone il suo mantello annebbiato nel frastuono della mente. La logica non si concede riscontri. La vita cerca insipidi respiri, a freno dell’entusiasmo polmonare, per non sprecare aneliti nel preludio dei giorni respinti.
Per beffare Minosse, pensieri contorti non si curano di Arianna. La verità, fasulla, destina il suo inane tragitto alla corsa rallentata di un filo senza capo né coda. Intesso gesti & parole nell’intestino tenue del mio vacuo mito per rendere arcano l’ordinario che mi connota.”
Luigi Pignatelli
Premio Speciale “Funambolo del Cielo” 2009 [attestato + cornice]
Miglior testo, al contempo poetico, prosastico e drammaturgico
Oltre la Notte
di Alessandra Saitta – Catania
“La voce del sax moltiplica immagini e suoni: gemiti e visioni nel giorno che ha ripudiato il sole. Lascio in luce parte di me sui prosceni, nelle ribalte, nei mondi possibili: artisti & spettatori di strada. Tutto il resto divora l’ombra
La cattedrale gotica gratta cieli perduti nel groviglio di pensieri. L’orgia di luci divora gli ultimi rantoli di vita, offerti al nulla, frantumando desideri.
Mi specchio nei muri della città che mi ignora.
Solo la poesia graffita interrompe la noia.
Ma, girando l’angolo, si consuma troppo presto, come il fumo dell’ultima sigaretta.”
Luigi Pignatelli
giovedì 4 febbraio 2010
venerdì 12 settembre 2008
Hermes Academy
Arte&Spettacolo
LE EMOZIONI NELLA PAROLA
PERCORSO DIDATTICO:
Ascolto e coscienza del ritmo respiratorio
Esercizi di coordinamento e socializzazione
Il corpo nello spazio: elementi di euritmia
Esercizi per rendere plastici e flessibili gli organi fonetici
La vibrazione vivente della lettera
L’articolazione della sillaba
La parola nello spazio, nel tempo e nei colori
Le configurazione del linguaggio secondo Rudolf Steiner
I quattro temperamenti secondo Rudolf Steiner
Studio della poesia epica, lirica, drammatica
Educazione alla lettura
PERCORSO DIDATTICO:
Ascolto e coscienza del ritmo respiratorio
Esercizi di coordinamento e socializzazione
Il corpo nello spazio: elementi di euritmia
Esercizi per rendere plastici e flessibili gli organi fonetici
La vibrazione vivente della lettera
L’articolazione della sillaba
La parola nello spazio, nel tempo e nei colori
Le configurazione del linguaggio secondo Rudolf Steiner
I quattro temperamenti secondo Rudolf Steiner
Studio della poesia epica, lirica, drammatica
Educazione alla lettura
CORSO PROFESSIONALE DI RECITAZIONE
PERCORSO DIDATTICO:
Cognizione del teatro, della recitazione, del canto,
delle tecniche dello spettacolo
Ampliamento professionale per iscritti scuole / accademie/ teatro
Recitazione e messa in scena
Dizione, corretta pronunzia
Educazione vocale, studio del diaframma, ricavo mnemonico
Dinamica, elementi di scena ed interazione
Analisi particolareggiata del testo
“Il teatro vuole l’attore vivo
che parla e agisce
in comunione con il pubblico”
“Quando vivo non mi sento vivere.
Ma quando recito,
allora sì, mi sento esistere”
Antonin Artaud
Info:
+39 099/4591294
+39 331/6400546
+39 346/1099563
Associazione Culturale
Corsi di recitazione, danza, canto, scrittura creativa
Saggi ed esami in sede
Organizzazione
Eventi, Mostre, Spettacoli
luigi_pignatelli@hotmail.it
hermes_s_world@msn.com
Direttore Artistico
Luigi Pignatelli
PERCORSO DIDATTICO:
Cognizione del teatro, della recitazione, del canto,
delle tecniche dello spettacolo
Ampliamento professionale per iscritti scuole / accademie/ teatro
Recitazione e messa in scena
Dizione, corretta pronunzia
Educazione vocale, studio del diaframma, ricavo mnemonico
Dinamica, elementi di scena ed interazione
Analisi particolareggiata del testo
“Il teatro vuole l’attore vivo
che parla e agisce
in comunione con il pubblico”
“Quando vivo non mi sento vivere.
Ma quando recito,
allora sì, mi sento esistere”
Antonin Artaud
Info:
+39 099/4591294
+39 331/6400546
+39 346/1099563
Associazione Culturale
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SPAZIO DI DISCUSSIONE
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